lunedì 13 aprile 2015

Un viaggio di lusso nella Spagna de Il trono di spade

La quinta stagione de Il trono di spade (Game of thrones per il resto del mondo) è appena iniziata, ma tutti siamo già da tempo che le scene di Dorne, il regno dei Martell, sono state girate in Andalusia, tra Siviglia, Granada e Osuna. La cosa non poteva passare inosservata al turismo internazionale, così il tour operator online zicasso.com propone un tour di lusso di otto giorni, nei luoghi di Game of thrones, alla ricerca di Lancia del Sole, la capitale dei Martell, e della sua luce meridionale.


Il viaggio dura otto giorni e inizia a Madrid, dove un'autista privato porterà dall'aeroporto all'Hospes Madrid Hotel, dotato di "arredamento moderno e di una location semplicemente imbattibile". "Troverai che la tua stanza gode di tutti i lussi per rendere memorabile il tuo soggiorno, lo staff è accogliente e incredibilmente attento alle necessità di ogni viaggiatore" scrive zicasso.com. I due giorni madrileni prevedono una visita al Museo del Prado, una passeggiata privata nella Madrid de los Austria, il centro storico, passando per la Plaza Mayor, il Teatro Real, la Basilica di San Miguel, terminando a Palazzo Reale; c'è anche il tempo per fare un giro tra le boutique dell'alta moda madrilena, per la Gran Via e per cenare nei ristoranti più importanti di Madrid, da La Trainera a Casa Lucio.


Un autista privato accompagnerà dall'Hotel alla Stazione, per iniziare l'esperienza andalusa. A Siviglia sarà di nuovo un autista privato ad accompagnare all'albergo, l'Hotel Palazio de Villapanes, a pochi minuti dai luoghi più importanti della città. Il soggiorno a Siviglia prevede una visita alla Cattedrale e alla Giralda, alla Torre del Oro e al Barrio de Santa Cruz. Si entra nelle atmosfere de Il trono di spade con la visita all'Alcázar, nelle cui sale si trova il Palazzo dei Martell, visitato, nella quinta stagione, anche da Jaime Lannister. Si raggiunge quindi Osuna, sempre con una guida personale accanto; nella bella cittadina andalusa, un'indispensabile visita tra i suoi palazzi barocchi e rinascimentali e, soprattutto, alla plaza de toros, nella cui scenografica arena è stata girata "un'epica battaglia, le cui riprese sono durate dodici giorni".


Il sesto giorno si lascia Siviglia per Granada con un'auto privata, lasciando al viaggiatore la decisione di un'eventuale sosta a Ronda. L'Hotel di Granada è l'Hospes Palacio de los Patos "dove le emozionanti camere e le bellissime are comuni sono un'eco della vitalità di questo hotel, sistemato nel cuore di Granada. E' il posto perfetto per visitare Granada, offrendo un eleganza senza tempo e la vitalità urbana". La sera si utilizza per assistere a uno spettacolo di flamenco. Poi, il giorno dopo, è la volta dell'Alhambra, che non ha bisogno de Il trono di spade per incantare i visitatori. Qui ci saranno le ultime atmosfere di Dorne, prima di tornare, la mattina del giorno dopo, a Madrid e dire adiós al regno meridionale e luminoso di Westeros.


Quanto costa un itinerario spagnolo con auto privata di lusso, biglietto di 1° classe sull'AVE, ingressi ai Musei, 7 notti in albergo con colazione inclusa, ecc ecc? I pacchetti offerti sono due: il 4 stelle, è di circa 1785 euro a persona, il 5 stelle costa circa 2255 euro a persona. Tutte le info su zicasso.com.

Le fotografie, da www.dailymail.co.uk, che, come vari siti web spagnoli, segnala il luxury travel in Spagna.


venerdì 10 aprile 2015

Capitali Italiane della Cultura 2015: Cagliari

Le cinque candidate italiane a Capitale Europea della Cultura 2019, battute da Matera, sono le Capitali Italiane della Cultura 2015. Lo ha stabilito il Ministero dei Beni Culturali, che ha voluto premiare lo straordinario lavoro svolto da Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena durante la candidatura a Capitale Europea, scegliendole tutte insieme come capitali italiane. Dal 2016 la Capitale Italiana della Cultura sarà solo una (la scelta per il 2016, in autunno). Oggi le cinque neo-Capitali della Cultura hanno presentato il loro programma per questo 2015 eccezionale: itinerari culturali, eventi come festival e mostre, il filo rosso rappresentato dalla sfida per il 2019 che non vuole sfilacciarsi né deve andar perduto, visto il patrimonio che rappresenta. Le proposte sono tante, per questo ho deciso di dedicare un post a ognuna delle nostre capitali culturali del 2015.


Inizio con Cagliari, non solo per rispettare l'ordine alfabetico, che non dà preferenze, ma anche per ragioni sentimentali. Le mie origini sono sarde, dal lato paterno, e di Cagliari ho molti ricordi di bambina, quando, alla mattina presto, la vedevo avvicinarsi sempre di più, mentre la nave si dirigeva verso il porto. Da allora ho chiarissimo che il modo più bello per arrivare in una città di mare non è né l'aereo né il treno, ma la nave, semplicemente. Ci sono tornata da adulta, poco tempo fa, e Cagliari mi ha colpito perché è bella, perché in certi passaggi serali mi ricordava addirittura Granada e l'Alhambra, perché offre una grande varietà di architetture e di paesaggi, perché il Poetto, la Sella del Diavolo, lo Stagno sono un sogno in città, perché ha una gastronomia e una pasticceria adorabili, perché la gente è affettuosa, gentile e accogliente (e ha un accento che per me sa di famiglia, ma è un'altra cosa).

Come Capitale Italiana della Cultura 2015, Cagliari intende sfruttare la sua posizione geografica, di città che dal centro del Mediterraneo guarda verso l'Europa e verso l'Africa. Ma guarda anche dentro di sé, per scoprire come l'arte possa essere quel filo conduttore cercato, in grado di unire i diversi quartieri e di coinvolgere l'intera città, dai musei alle spiagge, dalle zone archeologiche ai teatri, siano a cielo aperto o chiusi. Il percorso Contemporaneo vuole utilizzare proprio questa capacità coinvolgente dell'arte: da marzo a novembre 2015 proporrà numerosi spettacoli, mostre, progetti, che vedranno protagonisti artisti, musicisti e coreografi. "Teatro di questo percorso intrecciato saranno non solo i musei, ma anche i Grottoni, cavità storiche recuperate di recente e trasformate in spazi espositivi" spiega il comunicato stampa. Se andate a Cagliari nei prossimi mesi, dunque, non perdete il programma di Contemporaneo! Da giugno a ottobre si offrirà anche una rassegna di quello che l'arte pubblica e la partecipazione dei cittadini possono fare in una città in trasformazione: "I paesaggi naturali e il tessuto urbano saranno visitati, interpretati e ridisegnati in un lavoro comune fatto di residenze artistiche, laboratori, arte partecipata attraverso un percorso corale di indagine sulle nuove forme dell'abitare e di esperienza estetica condivisa".

E non perdetevi lo spazio dedicato al cinema: a Cagliari e in Sardegna non solo stanno aumentando le produzioni cinematografiche, grazie ai mille scenari, alla luce e agli scorci incomparabili che offrono, ma ci sono anche festival e rassegne. La mostra Di/segno al cinema, da luglio a settembre 2015, analizzerà il rapporto tra cinema e arti visive, esplorando "l'importanza dello storyboard e del bozzetto nel lavoro di regia con le tavole di importanti esponenti del cinema italiano e attraverso installazioni, performance, proiezioni urbane e laboratori in un percorso che si estende nel cuore del quartiere storico di Castello".

Da ottobre, fino a gennaio 2016, grazie alla collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo, una grande mostra evento, Le grandi civiltà che hanno disegnato il mondo, che propone una sorta di confronto tra le opere conservate dal Museo russo e le grandi civiltà del passato, tra cui quella nuragica; la particolarità è che buona parte della mostra si svilupperà in un percorso diffuso in città.

Queste sono alcune delle proposte che Cagliari sta preparando. Se visiterete il capoluogo sardo nei prossimi mesi (e ve lo consiglio, perché vi sorprenderà!), controllate le novità sul sito web www.cagliariturismo.it.

Da youtube, il video ufficiale di Cagliari, Capitale Italiana della Cultura 2015.